rimedi naturali sistema immunitario

Il sistema immunitario è il sistema di difesa dell’organismo contro le malattie. 

Esso svolge un ruolo cruciale nella protezione da infezioni di natura batterica e virale, nonché di controllo verso la crescita anomala e smisurata di cellule del nostro corpo. In parole semplici ha un ruolo cruciare nella prevenzione dei tumori.

Il sistema immunitario è una complessa rete di cellule, tessuti ed organi che lavorano in sinergia per identificare e distruggere gli agenti patogeni esterni (virus e batteri) e le cellule del nostro corpo che non seguono i normali processi di vita, continuando a crescere e a moltiplicarsi, anche quando non dovrebbero, trasformandosi appunto in tumori.

Per questo motivo è importante mantenere in buona salute il nostro sistema immunitario.

Il primo modo per farlo è seguire un buono stile di vita e cio vuol dire:

  • mangiare bene;
  • non fumare;
  • praticare della quotidiana attività fisica (senza eccedere);
  • ridurre al minimo le fonti di stress;
  • ridurre al minimo le fonti di inquinamento.

Ma se ciò non dovesse bastare, possiamo sempre avvalerci dei doni che la natura ha da offrirci. Parlo di piante e funghi medicinali, che hanno il potere di stimolare, o meglio di modulare la corretta funzionalità del nostro sistema immunitario.

Quali sono? Scopriamolo insieme.

I rimedi per rinforzare il sistema immunitario

In realtà più che rinforzare, la cosa migliore da fare è cercare di portare il sistema immunitario in equilibrio, per questo preferisco parlare di rimedi naturali con proprietà immunomodulanti e NON immunostimolanti.

Infatti non sempre la stimolazione del sistema immunitario è una cosa positiva. Ad esempio nel caso di un soggetto allergico, o affetto da una patologia di natura autoimmune, la stimolazione del sistema immunitario andrà ad aggravare il problema.

Al contrario, una pianta con proprietà immunomodulanti, tenderà a portare le funzione del sistema immunitario in equilibrio, quindi a stimolarlo o a ridurlo in base a quelle che sono le necessità della persona.

Fatta questa breve premessa, andiamo a vedere quali sono le piante più indicate a tal fine.

1. Ganoderma lucidum

reishi

Il Ganoderma lucidum, noto anche come Reishi e Ling zhi, che in cinese significa “fungo divino” o “fungo dell’immortalità, è il fungo più famoso e rappresentativo della Medicina Tradizionale Cinese. Il primo utilizzo documentato in ambito medico di questo fungo risale a oltre 2 mila anni fa e il motivo per cui è conosciuto come “fungo dell’immortalità” è che da sempre viene associato alla salute, al recupero fisico e alla longevità.

In Medicina Tradizionale Cinese è annoverato fra le dieci sostanze naturali più efficaci dal punto di vista terapeutico, sia per il corpo che per la mente. Le proprietà e i benefici di questo fungo sono davvero numerosi, se volessi approfondire ne abbiamo parlato nel dettaglio in questo articolo.

In particolare gli vengono associate proprietà benefiche per il cuore, proprietà adattogene, antivirali, antitumorali, epatoprotettive, energetiche, ipoglicemizzanti, antiossidanti ed immunomodulanti.

Gli effetti immunomodulanti del Reishi sono attribuiti soprattutto alla presenza di betaglucani. Si tratta di polisaccaridi (cioè lunghe molecole di zucchero) in grado di agire sulla risposta immunitaria specifica e aspecifica in vario modo:

  • Natural Killers: da uno studio [1] è emerso che la somministrazione di Reishi può aumentare fino al 30% l’attività ed il numero dei linfociti Natural Killers, adibiti alla distruzione di cellule malate e metastatiche a livello dei vari organi, antagonizzando sostanzialmente la progressione del cancro. È stato anche notato che il fungo Reishi può prevenire l’accumulo di fibrina attorno alle cellule neoplastiche sostanza che ne impedisce l’aggressione da parte dei Natural Killers, aumentando quindi indirettamente l’efficacia di questi ultimi.
  • Macrofagi: questo studio [2] ha evidenziato che i polisaccaridi del Reishi sono in grado di aumentare la capacità di fagocitosi dei macrofagi e la loro produzione di citochine (IL-1β, IL-6 and TNF-α ) e d ossido nitrico; questo incremento, nel topo cui è stato somministrato il fungo nell’acqua, è arrivato al 340%. I macrofagi sono anche protetti dal danno ossidativo, in particolare a livello mitocondriale.
  • Cellule dendritiche: da uno studio [3] è emerso che il Reishi influenza l’attività delle cellule dendritiche, migliorando di conseguenza l’immunità adattiva e la risposta dei linfociti citotossici alle infezioni. Per quanto riguarda linfofociti T, i betaglucani del Ganoderma lucidum stimolano la proliferazione dei precursori; tuttavia l’effetto del fungo è quello di incrementare la popolazione Th1. I polisaccaridi del Ganoderma Lucidum inducono anche la differenziazione dei linfociti B a livello della milza, essi si trasformano in plasmacellule IgM secernenti.

2. Cordyceps sinensis

cordyceps integratore

Il Cordyceps sinensis è un altro fungo caposaldo della Medicina Tradizionale Cinese. Si tratta di un fungo dall’aspetto piuttosto sgradevole, che infetta e colonizza le larve di alcuni insetti. Dopo alcune settimane l’insetto muore e dal suo corpo emerge il Cordyceps, un fungo dalla forma simile a un dito, color arancio e lungo dai 4 agli 11 cm. E’ un fungo molto raro, che cresce solo negli altipiani del Tibet a più di 3.000 altitudine d’altezza.

Anche il Cordyceps, come il Reishi, è impiegato da secoli dalla Medicina Cinese ed è considerato un vero e proprio elisir di benessere. Svolge sull’organismo un’azione tonica, adattogena, energizzante e rinvigorente e per tale motivo è molto ricercato da atleti e sportivi. Gode inoltre di importanti proprietà antiossidanti, antivirali, antibatteriche, immunostimolanti ed antitumorali.

Relativamente alle proprietà immunomodulanti, ci sono diversi studi che ne dimostrano l’efficacia.

Ad esempio questo studio [4] condotto su adulti sani senza particolari patologie, ha dato come risultato che l’assunzione regolare di 1,5 g di Cordyceps , per un periodo di 4 settimane ha aumentato significativamente l’attività dei Natural Killer (NK), la proliferazione dei linfociti e dei Th1 nonché le interleuchine rispetto al gruppo che aveva assunto il placebo, senza portare alcun tipo di effetto collaterale.

Da un altro importante studio [5] è emerso che la cordicepina, uno dei principi attivi del Cordyceps, avrebbe un‘azione anti-metastasica, inibendo l’aggregazione piastrinica indotta dal cancro. D’altra parte, accelererebbe la loro secrezione di inibitori tissutali.

Un altro studio [6] ha dimostrato che la struttura molecolare della cordicepina, simile all’adenosina, gli consente di ridurre la proliferazione delle cellule tumorali.

Inoltre, diversi ricercatori hanno osservato la capacità dei Cordyceps di indurre l’apoptosi, cioè al suicidio programmato, delle cellule tumorali [7, 8].

3. Agaricus Blazei Murrill

agaricus blazei immunostimolante

Parliamo questa volta di un fungo nativo di Piedade, una zona montana situata a 200 km a sud-est di San Paolo, in Brasile.

L’Agaricus Blazei Murrill (ABM) suscitò per la prima volta l’interesse dei ricercatori americani intorno agli anni ’60, quando da analisi statistiche scoprirono che gli abitanti del posto vivevano più a lungo della media. Infatti in quella zona i tassi di mortalità per Cancro e malattie cardiovascolari erano incredibilmente più bassi della norma. Dagli studi che furono effettuati in seguito, saltò fuori che il segreto di questo benessere era proprio da attribuire a questo fungo che gli abitanti consumavano regolarmente.

Infatti dagli studi successivi emerse che i componenti dell’ABM, tra cui i betaglucani, erano molto più attivi rispetto a quello degli altri funghi medicinali già conosciuti. Questo grazie all’alto peso molecolare che li rendeva più facilmente assimilabili dall’organismo.

In misura ancora maggiore rispetto agli altri funghi medicinali, l’Agaricus Blazei Murrill svolge un’azione di riequilibrio del sistema immunitario. Tra i suoi principali punti di forza c’è infatti proprio la capacità di regolare la risposta immunitaria, modulando sia condizioni di deficit delle difese (che rendono più vulnerabili ad aggressioni sia esterne che interne), che di iperattività del sistema immunitario (come nelle allergie e nelle malattie autoimmuni).

All’ABM sono inoltre correlate proprietà antinfiammatorie, epatoprotettive ed antidiabetiche.

Relativamente alle sue proprietà immunomodulanti, nonostante sia un fungo scoperto relativamente da poco, ci sono diversi studi che ne confermano le virtù.

Le proprietà immunomodulanti dell’Agaricus blazei Murrill sono state dimostrate sia in vitro che in vivo da vari ricercatori. Ad esempio la dott.ssa Oliveira-Lima [9] ha dimostrato che i principi attivi contenuti nell’Agaricus blazei (in particolare i betaglucani e proteoglicani) sono capaci di modulare la risposta del sistema immunitario innato, attivante monociti e macrofagi, migliorando la citotossicità del cellule Natural Killer (cellule che partecipano notevolmente nel ridurre il crescita del tumore e inibizione della tumori metastatici) e la secrezione di citochine proinfiammatorie (in particolare IL-1b, IL-6, IL-8, TNF-α, IFN-γ e IL-12).

E’ altresì utile nel combattere i sintomi allergici, in quanto l’Agaricus Blazei inibisce la produzione di anticorpi allergici (immunoglobuline IgE), come è stato dimostrato da uno studio condotto da Linda K. Ellertsen e Geir Hetland, ricercatori dell’Università di Oslo nel 2009 (Ellertsen, 2009) [10].

Ci sono inoltre studi che dimostrano le potenziali proprietà antitumorali di questo fungo e altresì l’effetto migliorativo e sinergico nei confronti delle cure tradizionali. Ci sono inoltre evidenze scientifiche sulla capacità dell’Agaricus Blazei Murrill di indurre la morte programmata (apoptosi) delle cellule tumorali.

Le conferme più recenti arrivano da uno studio del 2011 sulla leucemia [11] e da un’altra ricerca del 2012 [12] sull’osteosarcoma, un tumore maligno delle ossa.

Infine, altri studi [13] dimostrano che l’Agaricus Blazei Murrill può essere utile, al fianco delle cure tradizionali, contro i tumori dello stomaco, del colon-retto, del fegato, del pancreas e delle vie biliari, sia per migliorare gli effetti delle terapie che per attenuarne gli effetti collaterali, con un netto miglioramento della qualità di vita del paziente sottoposto a questi trattamenti.

4. Gynostemma pentaphyllum

gynostemma immunomodulante

Il Gynostemma pentaphyllum è una pianta erbacea perenne, dal portamento rampicante, appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. Cresce spontanea ai piedi del monte Fanjing nel sud della Cina, dove è comunemente nota con il nome di jiaogulan, che in cinese significa pianta arricciata.

Il Gynostemma è una pianta nota da tempo dalla Medicina Tradizionale Cinese ed è considerata una vera e propria panacea. Questo grazie alle sue numerose proprietà per la salute. Gli vengono infatti attribuite proprietà adattogene, antinfiammatorie, immunomodulanti, disintossicanti, antidiabetiche, cardioprotettive, energetiche ed anti-invecchiamento.

Gli studi scientifici su questa pianta sono iniziati negli anni ’80 e hanno subito messo in risalto la presenza nelle foglie di 82 saponine gypenoside, un tipo di saponine presenti solo e unicamente nel Gynostemma e a cui vengono attribuite la maggior parte delle sue proprietà benefiche. Contiene inoltre vitamine (A, C ed E), minerali (ferro, zinco, rame, magnesio, manganese, selenio, potassio, fosforo) e oligoelementi, oltre a 18 aminoacidi.

Gli studi hanno dimostrato l’azione benefiche del Gynostemma sulle funzionalità del sistema immunitario ed in particolare l’attività dei macrofagi, dei linfociti T e delle cellule Natural Killer.

Questo studio [14] condotto su topi da laboratorio, dimostra come i principi attivi del Gynostemma sono in grado di migliorare la risposta immunitaria in topi immunodepressi, riducendo al contempo anche lo stress ossidativo.

Si è dimostrato inoltre utile nel trattamento dell’asma e delle allergie stagionali, dove c’è un sovraccarico del sistema immunitario Th2. Dagli studi [15, 16, 17] è emerso che l’integrazione con Gynostemma aumenta la produzione di cellule immunitarie Th1, che bilancia un sistema Th2 sovra-attivato.

Da ulteriori studi si è visto inoltre che il trattamento con Gynostemma è in grado di ridurre le molecole pro-infiammatorie:

  • il Gynostemma riduce la produzione di istamina [18].
  • il Gynostemma riduce l’infiammazione delle vie aeree causata dalle citochine pro-infiammatorie Th2 [19, 20].
  • il Gynostemma riduce l’attivazione degli astrociti infiammatori [21].

Ancora latri studi dimostrano che i principi attivi del Gynostemma limitano l’infiammazione aumentando l’ossido nitrico e l’attivazione di AMPK [22, 23]. Per tutte queste ragioni, il Gynostemma potrebbe essere utile nel ridurre i sintomi nelle eprsone allergiche, o affette da asma.

5. Rosa canina

bacche rosa canina

La rosa canina è un arbusto spinoso della famiglia delle Rosaceae che cresce spontaneo in tutta Europa e ben conosciuto dalla medicina popolare del nostro paese. Infatti per secoli questa pianta ha fatto parte della nostra farmacopea e in particolare le sue bacche, famose per la loro altissima concentrazione di vitamina C, che può arrivare fino a 2000 mg per 100 g (circa 34 volte più di arance e limoni).

Le bacche di Rosa canina contengono inoltre vitamina A, K ed E, acidi grassi, polifenoli, tannini, sali minerali ed altri nutrienti utili per il benessere del nostro organismo.

Le proprietà immunomodulanti ed anche antiossidanti di questa pianta, sono dovute proprio all’altissima concentrazione di vitamina C, che come noto è una vitamina fondamentale per il corretto equilibrio del nostro sistema immunitario (2223, 24), in particolare:

  • stimola la produzione di linfociti, che ci proteggono dalle infezioni;
  • migliora la funzione dei linfociti;
  • migliora la funzione protettiva della pelle, che ci isola dai patogeni esterni.

D’altra parte, dagli studi fatti [25] è stato osservato che gli estratti di rosa canina hanno proprietà antibatteriche, probabilmente grazie ai fenoli che contengono. Questi composti sono in grado di aumentare la permeabilità della membrana batterica, privare i batteri di sostanze nutritive e inibire gli enzimi extracellulari. Inoltre, gli studi hanno riportato anche le proprietà antivirali e antimicotiche delle specie di Rosa.

Infine, dagli studi si è visto che la Rosa canina svolge anche un’azione febbrifuga, ovvero favorisce l’abbassamento della febbre [26] e sedativa nei confronti della tosse [27].

L’unione fa la forza

Come in molti aspetti della vita anche nella fitoterapia l’utilizzo sinergico di più piante officinali, da spesso e volentieri risultati migliori rispetto al singolo rimedio.

Per questo motivo Erbe di Mauro ha realizzato un integratore alimentare a base di queste 5 piante (Ganoderma lucidum, Cordyceps sinensis, Agaricus blazei Murrill, Gynostemma pentaphyllum e Rosa canina), tutto comodamente all’interno di piccole capsule facili da deglutire.

L’integratore si chiama IMMUNO NATURE ed è specificatamente pensato per chi vuole riportare in equilibrio il funzionamento del proprio sistema immunitario. Questo significa che si tratta di un integratore altrettanto valido per situazioni del tutto opposte, come:

  • sistema immunitario debilitato (infezioni ricorrenti e recidive);
  • sistema immunitario troppo reattivo (allergie stagionali, malattie autoimmuni).

In entrambe le situazioni, queste erbe agiranno aiutando il sistema immunitario a tornare al suo normale equilibrio, rendendolo quindi più forte in caso sia debilitato, o riducendone l’attività in caso di allergie, o patologie di tipo autoimmune.

Il prodotto è 100% naturale e vegetale e non contiene alcun tipo di conservante chimico, addensanti, correttori di acidità, eccipienti, maltodestrine o altre sostanze strane e potenzialmente tossiche, che spesso vengono aggiunti in altri integratori. L’integratore Immuno Nature lo trovi sul sito di Erbe di Mauro.

Integratore alimentare in capsule Immuno Nature

Integratore a base di erbe per riportare in equilibrio il funzionamento del sistema immunitario. Prodotto vegetale e naturale a base di ganoderma lucidum, cordyceps sinensis, agaricus blazei murrill, gynostemma pentaphyllum, rosa canina.

  • Contenuto: 60 capsule da 400 mg (totale 24 g)
  • Flacone in vetro oscurato e tappo in ppl con sigillo sicurezza interno

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