
La pianta di Aloe Arborescens ha bisogno di poche cure, ma va tenuta bene altrimenti si può ammalare e in alcune circostanze, può anche morire.
1. Scelta del terreno
L’Aloe Arborescens, così come l’Aloe Vera, vuole un terreno piuttosto drenante, infatti non gradisce i ristagni idrici. Per lo stesso motivo è assolutamente da evitare il sottovaso.
Se effettui il rinvaso ti consiglio di usare un terreno misto, con 2/3 di terriccio universale (meglio se biologico) e 1/3 sabbia di fiume (se non la trovi in giro, puoi acquistarla dai vivai). Volendo puoi aumentare il drenaggio aggiungendo anche del lapillo vulcanico (anche questo si acquista dai vivai).
Dato che le radici non gradiscono un contatto prolungato con zone umide, sul fondo del vaso è meglio mettere un dito di argilla espansa, o dei semplici sassi.
2. Esposizione

L’Aloe Vera resiste bene anche in zone calde ed aride, per cui si può posizionare anche in pieno sole. L’Aloe Arborescens invece gradisce più un’esposizione a mezz’ombra.
3. Irrigazioni
L’irrigazione dipende dal periodo e dall’esposizione. Più fa caldo e più l’Aloe ha bisogno d’acqua. In linea di massima l’Aloe Vera resiste meglio a lunghi periodi di siccità, ma se non viene irrigata vedrai le foglie mano a mano assottigliarsi, fino a perdere quasi completamente il prezioso gel.
In estate consiglio di irrigare la pianta almeno ogni 3 giorni, o comunque quando noti che il terreno è secco.
In inverno invece la pianta, se tenuta fuori, non ha bisogno di irrigazioni, mentre se tenuta in appartamento con i termosifoni accesi, andrebbe irrigata quando il terreno è secco, o almeno una volta a settimana.
4. Cosa fare in inverno
Sia l’Aloe Vera, che l’Aloe Arborescens non resiste a temperature sotto lo 0°, per cui se vivi in una zona con inverni rigidi, è meglio lasciare la pianta in vaso, così da poterla portare al riparo in casa con l’arrivo del freddo. In casa va tenuta in una zona luminosa.
Se abiti in una zona con clima freddo e vuoi comunque lasciarla a terra, ti consiglio di ripararla installando una piccola serretta che la ripari dal vento e dalle nevicate (anche non riscaldata, va bene ugualmente). Gli appositi teli che si usano generalmente per la coperture delle piante, non vanno bene. Con l’arrivo della primavera, potrai riposizionare la pianta all’esterno.
5. Concimazione
Se hai deciso di coltivare la pianta in piena terra, sappi che l’Aloe non ha bisogno di concimazioni.
Per la pianta coltivata in vaso, c’è invece bisogno di qualche accortezza in più. Con l’arrivo della primavera è utile somministrare ogi 30 giorni del concime organico da diluire con acqua. Se vuoi utilizzare le foglie per la preparazione della ricetta di Padre Zago, ti sconsiglio di usare fertilizzanti chimici. Meglio scegliere prodotti biologici, come del compost, o del macerato di ortica. In alternativa puoi usare anche dei semplici fondi di caffè (si sono un ottimo fertilizzante naturale!).
Il rinvaso o il posizionamento a terra è consigliato a primavera o a fine estate.
6. Parassiti
L’Aloe è una pianta robusta, ma durante la stagione calda potresti avere qualche problema con la cocciniglia. Si tratta di piccolissimi insetti di colore bianco che si nutrono della linfa vitale della pianta. Se il parassita non viene trattato adeguatamente e per tempo, la pianta si può indebolire molto, in alcuni casi fino a morire completamente.
Per esperienza posso dire che sono più colpite le piante di Aloe tenute in luoghi chiusi, o poco arieggiati, come piccoli terrazzi.
Per eliminare la cocciniglia in modo naturale ti consiglio di procedere in questo modo: prepara una miscela composta per metà da acqua e per metà da alcol puro (va benissimo l’alcol Bon gusto da 96°), infine versa tutto in uno spruzzino. Spruzza due volte al giorno le foglie attaccate dalla cocciniglia e lascia agire almeno 10 minuti. Poi procedi all’eliminazione manuale dei parassiti, passando sopra alle foglie colpite con un panno, o con del coton fioc, così da rimuoverli completamente. Ripeti questa procedura due volte al giorno, per 4 giorni di seguito, meglio la mattina presto e la sera, quando il sole è basso.
Come Piantare le Talee di Aloe Arborescens

Il materiale occorrente per piantare una talea è:
- un vaso,
- terra drenante,
- un sostegno tipo cannucce,
- bastoncini ecc,
- del filo verde da giardiniere
Questo per mantenere la talea dritta e ferma nel vaso.
Piantare la talea dopo circa sette giorni d’averla tagliata, in modo che la parte lesionata si asciughi bene.
Posizionarla in un ambiente discretamente caldo, luminoso ma non in pieno sole. Se si seguirà questa procedura la sua presa è garantita.
Mettere la terra nel vaso fino a riempirlo, poi fare un buco nel terreno per inserire la talea e fate bene pressione con le mani in modo che la terra la sostenga.
La talea non va annaffiata per circa 20/30 giorni, poi annaffiare abbondantemente ogni 15 giorni circa.